Il cliente online in Italia: abituale e legato al prezzo più basso

Chi è il cliente online italiano? Proviamo a dare una risposta con alcuni dati del Report di Idealo: partiamo dalla frequenza di acquisto e dalla convenienza del prezzo più basso

Qual è l’identikit dello shopper online italiano? È la domanda che tutti i venditori onlini e/o i social media manager si pongono ogni giorno: la risposta non sarà mai univoca per tutti e nemmeno facile, eppure le metologie d’indgine ci permettono di conoscere, con sempre maggiore precisione, il cliente target o cliente tipo, a tal punto da poter elaborare le cosiddette buyer personas.

Conoscre il contesto sociale di vendita e di penetrazione commerciale online è anche importante. Perciò, condividiamo con te alcune dei dati del Report di Italo (download) che, per l’anno 2018, ha analizzato il comportamento d’acquisto online degli italiani e la trasformazione tecnologica e sociale innescata dall’e-commerce nel contesto italiano. I dati, che comprendono le statistiche sui prodotti più acquistati online e interessanti indicazioni sui differenti profili degli utenti digitali, derivano dalle intenzioni di acquisto di oltre 15milioni di utenti al mese, registrate su idealo, e dal sondaggio condotto da Survey Sampling
International (SSI), uno dei principali fornitori mondiali di soluzioni relative al campionamento e alle ricerche di mercato.

Partiamo dalla frequenza d’acquisto in rete. Il 78% degli acquirenti digitali italiani effettua in media almeno un acquisto al mese online. Secondo i dati provenienti dalla ricerca, è possibile stimare l’entità della trasformazione tecnologica e sociale del consumo sulla base della frequenza degli acquisti elettronici effettuati: intensivi (22%, almeno una volta a settimana), abituali (56%, almeno una volta al mese, in crescita del 4,6% rispetto al 2016) e sporadici (22%, una volta ogni trimestre o meno).

Il mercato digitale italiano è dominato da acquirenti abituali: un e-consumer italiano su due acquista online almeno una volta al mese se non di più. Non solo, è anche indotto ad acquistare se il prezzo è conveniente alla proprie esigenze e aspettive. Infatti, la comparazione e la ricerca dei prezzi più convenienti sono le motivazioni principali per la scelta del canale d’acquisto online per il 75% degli intervistati (in crescita rispetto al 63% dello scorso anno), seguito dalla possibilità di confronto dei prodotti (41%) e di leggere le recensioni degli altri utenti (40%).

I consumatori italiani sono estremamente sensibili al tema dei prezzi e scelgono spesso il canale digitale proprio perché convinti che offra i maggiori margini di risparmio. Il 92% degli acquirenti dichiara di confrontare frequentemente i prezzi online e offline. Su internet, le piattaforme più utilizzate per la comparazione dei prezzi sono i grandi marketplace come Amazon (56%), i siti e-commerce (46%) e i comparatori (50%). Quest’ultimo dato è in aumento del 6% rispetto al 2016, a dimostrazione di un’evoluzione comportamentale e di una preferenza orientata verso canali che sono considerati neutrali e trasparenti.

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